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Cespevi, la Camera di Commercio vende

L'ente camerale ha definito "non strategiche" le sue quote nel centro sperimentale per il vivaismo. Si cerca una cordata per non chiudure

Stefano Morandi, presidente della Camera di Commercio della città, ha sbattuto la porta, lasciando il Cespevi "svuotato": l'addio dell'ente camerale vuol dire perdere per il centro sperimentale sul florovivaismo l'80 per cento delle sue quote.

"La nostra non è una scelta politica - spiega Morandi - Ma una necessità dovuta alle leggi che negli ultimi anni si sono succedute, in particolare quelle che ritengono necessario e opportuno la liquidazione delle quote di partecipazione in società non strettamente strategiche".

Per il Cespevi, al servizio di oltre 1.500 aziende del settore, che complessivamente danno lavoro a circa 5.000 addetti, il futuro ora è incerto.

Per non chiudere il centro si sta lavorando a una cordata di imprenditori che possano rilevare le quote abbandonate dalla Camera di Commercio e, forse, rilevare anche quelle di proprietà della fondazione Caript (il 20 per cento).