Attualità

Il ricordo del questore Giusto tra le Nazioni

Era questore reggente nella Fiume della seconda guerra mondiale e fece di tutto per salvare gli ebrei del territorio istriano dalla deportazione

Giovanni Palatucci

Era il questore reggente nella Fiume della seconda guerra mondiale e fece di tutto per salvare i profughi ebrei del territorio istriano dalle deportazioni. Ne salvò circa 5.000. Per questo rinchiusero lui, a Dachau. E lì morì. Era il 10 Febbraio 1945 e questa è la storia. L'attualità invece è nel segno del suo ricordo.

Lui è Giovanni Palatucci, funzionario di polizia nel cui nome domani a mezzogiorno si terrà una cerimonia commemorativa nel giardino della biblioteca San Giorgio. Nell’occasione, il questore di Pistoia Olimpia Abbate e il Prefetto Gerlando Iorio deporranno ai piedi della targa commemorativa lì presente un omaggio floreale per ricordare la figura dell'ex questore morto a 36 anni per mantenere fede ai suoi ideali.

Durante la sua permanenza a Fiume dal 1937, anno del suo arrivo come responsabile dell'Ufficio stranieri, e anche dopo l'8 Settembre 1943 quando fu reggente della questura, Palatucci si adoperò per salvare migliaia di ebrei dalle persecuzioni razziali. Riuscì a sottrarne circa 5.000 ai campi di sterminio nazisti.

Per questo motivo nel 1995 lo stato italiano ha conferito a l'ex questore la medaglia d'oro al merito civile e già dal 1990 lo Yad Vashem - l'Ente Nazionale per la memoria della Shoah dello stato di Israele - lo aveva dichiarato Giusto tra le Nazioni. 

Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo, il vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli, il rappresentante della Giunta della Comunità Ebraica della Toscana Daniele Cohen e una rappresentanza dell'Associazione nazionale Polizia di Stato oltre ai vertici delle forze di Polizia della provincia.