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Centrale del latte, cosa cambia con la fusione

Le conseguenze sul valore del pacchetto azionario detenuto dal Comune di Pistoia al centro di un'interpellanza in Consiglio

A presentare l'interpellanza urgente è Margherita Semplici, capogruppo di 'Pistoia Domani'. 

La vicenda a cui Semplici fa riferimento è quella dell'accordo per l'aggregazione delle due società, cioè Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno e Centrale del latte di Torino. 

Il Comune di Pistoia detiene un pacchetto azionario pari al 18,416 per cento del capitale sociale.

"Vi è la necessità di comprendere - spiega Margherita Semplici - se il nuovo assetto societario sia compatibile con gli atti di indirizzo del Consiglio Comunale e del sindaco  e, in particolare, se sia opportuno procedere oltre sulla strada intrapresa oppure mutare risoluzione".

Nello specifico, quello che si chiede nell'interpellanza è "se le valutazioni del Consiglio Comunale sulla dismissione della partecipazione in Centrale del Latte Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A., e i successivi atti del sindaco, sono ancora ragionevoli vista l’evoluzione del quadro societario e di mercato di riferimento." 

E ancora, "se l'amministrazione non ritiene opportuno svolgere in tempi brevissimi un approfondimento nella Commissione consiliare sulle eventuali nuove prospettive."