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Centrale del latte, la dismissione fa discutere

Dibattito in consiglio comunale sull'opportunità di vendere le quote detenute dal Comune di Pistoia nel pacchetto azionario

Tutto nasce alla luce del processo di aggregazione societaria tra Centrale del latte di Torino e Centrale del latte di Firenze, Pistoia e Livorno.

A chiedere delucidazioni sulla valutazione delle conseguenze della vendita di azioni in possesso del Comune, è stato il consigliere di Pistoia Domani Alessandro Capecchi. Il Comune di Pistoia, ha sottolineato Capecchi, passerà dal detenere il 18,41 per cento della Centrale del latte toscana al 5,26 per cento della Centrale del latte piemontese. 

Considerata l'evoluzione del quadro societario, il consigliere ha posto dubbi sull'opportunità di dismettere la partecipazione, invitando a discuterne ulteriormente in commissione consiliare.

A rispondere, l'assessore alle partecipate e vicesindaco Daniela Belliti, che è partita dalla delibera del 2009 in cui il Comune di Pistoia stabiliva la “non strategicità della partecipazione azionaria nella Centrale del latte”. 

“Secondo la giunta - ha detto Belliti - le caratteristiche del progetto di fusione con Torino non sono tali da mutare l'orientamento della discussione della partecipazione di Pistoia. E' comunque nostra intenzione informare la commissione consiliare competente del progetto prima dell'assemblea straordinaria”.