L'azienda non era affatto in crisi, ma alla fine era riuscita a percepire in modo illecito oltre 176mila euro di cassa integrazione guadagni.
Tutto recuperato dalle Fiame Gialle che hanno sequestrato 84mila euro depositati nei conti correnti, 6 autovetture di varia cilindrata e 3 abitazioni riconducibili ai legali rappresentanti dell'azienda quarratina che produce telai in legno per divani.
Per smascherare il gioco, i Finanzieri hanno anche localizzato i cellulari degli operai, cosa che ha permesso di rilevare la loro presenza in azienda in orari non compatibili con il lavoro part-time.
Alla fine è emerso che i dipendenti erano al lavoro a tempo pieno, ma parte della loro retribuzione era erogata attraverso il contributo della cassa integrazione percepita in modo illecito.