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Capitale della cultura, orizzonte oltre il 2017

La conquista del titolo e del milione di euro in arrivo dal Mibact saranno la base per realizzare progetti di lunga durata

Investimento in cultura pari al 5,2 per cento del bilancio totale, cioè più del doppio rispetto a molte altre città. Parte da questo dato il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli per illustrare il futuro della città nei prossimi anni. Un orizzonte che, spiega il sindaco, per ragioni legate alle politiche culturali stesse da tempo adottate, supera il 2017 e guarda al lungo periodo.

I progetti che fanno parte del dossier presentato per la candidatura, in effetti, si orientano su questa prospettiva. Il loro dna è quello della rigenerazione urbana e della riqualificazione. In particolare, al centro ci sono i 76mila metri quadri dell'antico ospedale del Ceppo, le mura urbane, i percorsi ciclopedonali, il verde nel centro storico. Ci sono poi lo sviluppo di Palazzo Fabroni, la mostra dedicata a Marino Marini e i festival: i 'Dialoghi sull'uomo', 'Leggere la città' e il 'Blues Festival'. Ci sono poi gli spettacoli dal vivo proposti dall'Associazione Teatrale Pistoiese e quelli del Funaro. 

Quello che ha convinto la giuria è la sostenibilità dei progetti presentati. "Tutte le nostre risorse arrivano dal territorio, facciamo cultura senza proclami - spiega il sindaco - fa parte del carattere pistoiese essere un po' schivi e, a volte, mostrare addirittura meno di quello che si ha: ora è l'occasione per una vera valorizzazione". 

Da questo punto di vista, il milione di euro, che arriverà a Pistoia dal Mibact in conseguenza della vittoria del titolo sarà un contributo determinante. 

"Ci siamo avvalsi, oltretutto, di un comitato scientifico composto da numeri uno delle politiche culturali come Virgilio Sieni, Carlo Sisi e Giulia Cogoli", prosegue il sindaco. 

La vicepresidente della Regione Monica Barni, che oltretutto ha delega alle politiche culturali, si è detta piacevolmente colpita dal "bellissimo dossier presentato da Pistoia che è la seconda città toscana a ottenere questo titolo, in gara oltretutto con un'altra città poco distante, Pisa: segno di un fermento che caratterizza questi tempi in cui si inizia a uscire dalla crisi". Subito dopo la comunicazione del verdetto, ieri, è intervenuto anche il presidente della Regione Enrico Rossi parlando di "un progetto convincente e condiviso di valorizzazione del patrimonio culturale locale".

Soddisfazione espressa, all'indomani della nomina, tutti i soggetti istituzionali del territorio coinvolti: Provincia, Diocesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, Camera di Commercio. 

Pistoia continuerà ora a lavorare con le altre città all'interno della Rete delle città della Cultura, che consiste in una rete nazionale di scambio di informazioni, di programmazione e di valorizzazione dei territori.