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Frazione senza medico, se ne riparla a marzo

Un camice non fa primavera, almeno a Bottegone. Qui la Asl cercherà un nuovo medico tra un mese e mezzo quando si fa il punto sul fabbisogno

Un camice non fa primavera: per lo meno a Bottegone, frazione ormai da tempo senza più medico di base e dove le famiglie in rivolta si sono costituite in comitato cittadino del quale fa parte anche il parroco (vedi articolo sotto). Ieri i cittadini hanno incassato l'appoggio del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi (vedi articolo sotto) che chiedeva alla Asl di inserire un vincolo di esercizio dell'attività ambulatoriale nella frazione.

La Asl Centro oggi dice sì, ma quando entro un mese e mezzo si riunirà come ogni anno il comitato aziendale della medicina generale, in cui viene definito il fabbisogno di medici di famiglia nei territori dell'azienda sanitaria e stabilito il numero delle zone definite “carenti”, con l’obiettivo di prevedere bandi regionali a copertura. 

"A seguito delle difficoltà di localizzazione di ambulatori nella frazione di Bottegone, l’Azienda si impegna a presentare in sede del comitato aziendale la proposta che un incarico, tra quelli che saranno banditi per l’ambito di Pistoia, preveda vincolo di esercizio di attività ambulatoriale presso la stessa frazione di Bottegone". Ricapitolando: a marzo la proposta, poi eventualmente dovrà essere emanato il bando.

"Preme però ricordare che non è presente carenza assistenziale nel territorio comunale di Pistoia - si difende la Asl - e che non è previsto che l’Azienda definisca la ubicazione degli ambulatori della medicina generale. Si ricorda infatti che la normativa vigente in materia di assistenza primaria prevede rapporti di convenzione tra l’Ausl e la medicina generale in proporzione tra il numero di abitanti e i medici a disposizione. Nel Comune di Pistoia - dettaglia la Asl - è previsto un medico ogni 1.200 abitanti e al momento risultano ancora 28 medici di famiglia disponibili ad accogliere nuovi assistiti, per un totale di diverse migliaia di scelte disponibili. Nessun cittadino di Pistoia è pertanto privo di assistenza primaria ed è ampiamente garantita la libertà di scelta".