Attualità

Azioni positive nel piano anti-discriminazioni

Il Comune in cammino nel processo di promozione per l'effettiva parità tra i dipendenti vara il piano triennale delle azioni virtuose

Utilizzare un linguaggio non discriminatorio negli atti e documenti prodotti dall'ente, promuovere studi e indagini a sostegno delle pari opportunità, favorire il reinserimento del personale assente per lungo periodo a vario titolo (congedo di maternità, paternità, malattia, assistenza ai famigliari), implementazione e consolidamento dello smart working, strumenti di conciliazione vita-lavoro, ascolto dei dipendenti: sono alcune delle 'azioni positive' definite dal Comune di Pistoia nell'apposito Piano per il triennio 2021/2023. 

Si tratta di un aggiornamento del precedente, che costituisce il documento programmatico per introdurre azioni positive nel contesto di lavoro e nella sua organizzazione. Al suo interno, infatti, sono contenuti obiettivi, azioni, descrizione degli interventi, risorse disponibili, attori coinvolti e tempi per promuovere condizioni di parità e benessere organizzativo fra uomini e donne che lavorano nell'ente.

Il Piano tende ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, potrebbero impedire la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne. Con questo documento l’Amministrazione comunale armonizza, dunque, la propria attività al perseguimento e all'applicazione del diritto di uomini e donne allo stesso trattamento in materia di lavoro.

"Le dinamiche occupazionali nel nostro Comune mostrano una progressiva evoluzione tra i generi – sottolinea Anna Maria Celesti, vicesindaco e assessore alle pari opportunità –. Anche nell’ambito delle prime assunzioni effettuate nel 2021, la componente femminile è molto alta, circa i due terzi. E' dunque particolarmente importante che l’organizzazione del lavoro sia strutturata con modalità che garantiscano l’assenza di qualsiasi discriminazione e soprattutto favoriscano la migliore conciliazione possibile tra tempi di lavoro e tempi di vita, così da determinare anche un benessere collettivo".

I numeri del personale dipendente dell’Ente al 31 dicembre 2020 contano 445 figure femminili rispetto alle 211 maschili. Nella sede del Comitato Unico di Garanzia in via Santa è attivo uno sportello di ascolto per tutti i lavoratori e le lavoratrici, che prevede la presenza alternata dei rappresentati del Comitato che ricevono su appuntamento il primo martedì del mese dalle 9 alle 11.