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Hitachi, niente più zavorre dopo il passaggio

Visita a Napoli e poi a Reggio Calabria per l'ad di Hitachi Rail Italy Maurizio Manfellotto dopo la tappa nello stabilimento pistoiese

Maurizio Manfellotto

"Ho ammesso quando AnsaldoBreda era una zavorra, ora non lo è". Si è espresso così l'amministratore delegato del ramo italiano dell'azienda, Maurizio Manfellotto, riferendosi alla situazione della ormai ex azienda di Finmeccanica, acquisita insieme ad AnsaldoSts dal gruppo giapponese. 

Dopo aver visitato lo stabilimento di Napoli con l'ad di Hitachi Rail, Alistair Dormer, Manfellotto ha citato l'esempio dell'Etr 1000, il nuovo Frecciarossa costruito da Ansaldo per le Ferrovie dello Stato:"E' stato un grande successo in termini di tempi e di qualità". Manfellotto si è soffermato anche sulla puntualità nelle consegne dei treni per la metropolitana di Milano. 

D'altronde, aggiunge, "nelle sue scelte Hitachi si è basata su valutazioni oggettive e siamo stati rivoltati come un calzino per vedere la reale situazione". 

Questi i numeri dei tre stabilimenti in Italia, tra Pistoia, Napoli e Reggio Calabria: sono 1.970 i dipendenti della ex Breda, per un totale di 3.900 unità.