Verde e illustrato è l'Anno Santo in ospedale. Sono stati inaugurati oggi pomeriggio nel presidio pistoiese il progetto di allestimento verde che abbellirà in via permanente l'accesso all'ospedale e la mostra di illustrazioni realizzate dall'artista pistoiese Michele Fabbricatore.
L'iniziativa è stata promossa in occasione dei festeggiamenti per l'Anno Santo Iacobeo e ha previsto l’allestimento dell'arredo verde, in continuità con il prato e il parco circostanti, pensato non solo esteticamente ma anche per accogliere i cittadini in una dimensione meno sanitaria: sono ormai ampiamente dimostrati gli effetti benefici che le piante generano negli ambienti ospedalieri svolgendo una funzione integrativa positive, sia nei confronti dei pazienti che degli operatori.
Il progetto - con piante ornamentali collocate all'ingresso e all'interno dell'ospedale - è stato realizzato da Giorgio Tesi Group e Ge.Sat, società che gestisce i servizi non sanitari e commerciali del presidio, in stretta collaborazione con l'Azienda USL Toscana Centro, attraverso la direzione sanitaria del presidio ospedaliero.
La mostra è un vero percorso storico con le illustrazioni di Fabbricatore che sono un'anteprima del libro per i bambini con i testi di Martina Colligiani e la consulenza storica di Lucia Gai: il libro racconta la storia dell’antico legame fra Pistoia e Santiago de Compostela , unite indissolubilmente nel nome dell’apostolo Giacomo di Zebedeo. Le illustrazioni con i testi sono state poste alle colonne del loggiato e all'ingresso del presidio.
All’inaugurazione sono intervenuti il vescovo di Pistoia monsignor Fausto Tardelli, il rappresentante legale della Giorgio Tesi Group Fabrizio Tesi, l’amministratore delegato di Ge.Sat Daniele Cappellino e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi con gli autori Fabbricatore e Colligiani. Sono intervenuti Anna Maria Celesti, presidente della Società della Salute pistoiese, e l’assessore alla cultura con delega all’Anno Iacobeo Alessandro Sabella nonché il direttore generale della Asl Centro Paolo Morello Marchese e il direttore sanitario del presidio ospedaliero Lucilla Di Renzo.