Attualità

Sulla montalese spariscono le telecamere

Nel mirino dei ladri le apparecchiature elettroniche installate per segnalare la presenza degli animali in strada ed evitare gli incidenti

Una serie di colpi ripetuti dallo scorso settembre che hanno rischiato di mettere in crisi la sperimentazione del sistema pensato per segnalare la presenza della fauna selvatica ed evitare gli incidenti che, negli ultimi tempi, si sono ripetuti. 

L'apparecchiatura installata in due tratti della strada provinciale montalese, infatti, va oltre la tradizionale cartellonistica che indica il possibile, improvviso, attraversamento da parte di cervi e cinghiali. Il sistema è composto da lampeggianti che si attivano nel momento in cui i sensori posti ai bordi della strada rilevano una variazione di temperatura dovuta all'arrivo dell'animale. Se, cioè, un animale si trova nei dintorni del sensore, il sistema si attiva. Non solo, insieme ai lampeggianti, si accende anche una videocamera che effettua una ripresa del tratto di strada interessato.

E' proprio questa costosa apparecchiatura ad essere finita nel mirino dei ladri. 

La sperimentazione rientra in un progetto, presentato dalla Provincia di Pistoia, realizzato con il contributo del Comune di Sambuca Pistoiese, in collaborazione con i Comuni di Pistoia e di Montale e con l'Università di Firenze, vede un contributo regionale del valore di circa 40 mila euro.