Politica

Amministrative, no dei progressisti alle primarie

Il raggruppamento delle forze progressiste ed ecologiste mette a fuoco il programma per le elezioni comunali e al Pd dice: "Confrontiamoci"

No alle primarie "che non risolverebbero i problemi della coalizione" e invito al Pd "a confrontarsi sul programma e su candidature unitarie e unificanti": è in buona sostanza quanto emerso stamani da parte del raggruppamento delle forze progressiste ed ecologiste, composto da Movimento 5 Stelle, Possibile, Sinistra Civica Ecologista (con il sostegno di Articolo Uno e Sinistra Italiana), Verdi – Europa Verde nel presentare la piattaforma programmatica in vista delle elezioni amministrative di quest'anno a Pistoia.

In una conferenza stampa Nicola Maglione (capogruppo M5s in consiglio comunale), Mattia Nesti (coordinatore di Sce) e Edoardo Ottaviano (Possibile) hanno spiegato la posizione della compagine anche a nome di Fabrizio Geri (Verde-Europa Verde) trattenuto da altro impegno. Il documento di programma ambisce ad aggregare una coalizione comprensiva di Pd, socialisti e lista civica Pistoia città di tutti.

Le aperture da parte del Pd sono state apprezzate, ma: "Continuiamo a essere preoccupati dall’attendismo di queste settimane, dopo il confronto iniziato a Dicembre. Abbiamo promosso l’immediata riconvocazione del tavolo di confronto per una condivisione adeguata sia dei rispettivi documenti programmatici che dei criteri che dovranno portare all’individuazione di possibili candidature a sindaco che siano condivise e unificanti”.

Di primarie per loro non se ne parla proprio: “Ribadiamo la nostra contrarietà", scrivono in una nota. "Sarebbero un errore, che finirebbe per dividere e disilludere proprio il nostro popolo", aggiungono. “Quello che chiediamo al Pd è di anteporre la città ai diktat di partito. È possibile fare bene e presto, con un confronto vero e offrendo ai pistoiesi un progetto credibile e una coalizione progressista unita, compatta, determinata a governare il Comune".

Nomi? Sì: i progressisti ne hanno in mente. "Certo, anche noi stiamo ragionando su profili e nomi di candidati o candidate da proporre, non di partito ma che possano rappresentare tutto il mondo progressista. Ma vorremmo capire se il Pd è disponibile a fare questo ragionamento insieme, sgombrando il campo da altre forzature".

Le linee programmatiche sono articolate anziché no. Dieci le pagine che le raccolgono e che saranno oggetto di un primo confronto pubblico il primo Febbraio con organizzazioni e associazioni del territorio. Alcuni tra i temi: "La Pistoia del futuro, l’impegno per il lavoro, per garantire salute e assistenza ai cittadini, per la centralità dei servizi educativi e dei servizi pubblici, anche nell’ambito della gestione dei servizi idrici e di raccolta dei rifiuti, e per una Pistoia più digitale, accessibile e moderna".