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Alluvione, indennizzi senza stima dei danni

Per l'alluvione del 2013 il Comune ha disposto degli indennizzi senza parametrarli all'effettivo danno subìto. Tomasi: "Risarcimenti gestiti male"

I risarcimenti alle aziende che hanno subìto danni dall'alluvione del 2013 non sono parametrati unicamente stimando l'effettivo danno subìto, ma in base alla fascia Isee.

E' il consigliere di Pistoia Domani Alessandro Tomasi a portare all'attenzione del consiglio comunale la questione dei risarcimenti post alluvione.

Il consigliere ha chiesto notizie soprattutto sui criteri adottati per l'erogazione del contributo a indennizzo dei danni.

E dalla risposta dell'assessore ai lavori pubblici Mario Tuci è venuta a galla la verità: “I criteri per i risarcimenti erogati dalla Regione hanno tenuto conto anche del danno subìto – si legge nella nota predisposta dal servizio – Ma prioritariamente della fascia Isee, in considerazione del fatto che non fosse un contributo risarcitorio e quindi desumibile dal danno subito”.

In sintesi: più che un risarcimento economico proporzionato all'effettivo danno subìto, Regione e Comune hanno disposto una sorta di contributo di solidarietà, parametrandolo sulla fascia Isee.

Una scelta che al consigliere Tomasi non è parsa lungimirante, sostenendo come la vicenda sia stata gestita male.