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Prove di guerra per i parà nella neve

"Se vuoi la pace, prepara la guerra" diceva Vegezio. Lo hanno fatto i paracadutisti della Nembo del reggimento pistoiese in una esercitazione

Paracadutista con arx160 equipaggiato con Miles

"Se vuoi la pace, prepara la guerra" diceva nell'antica Roma lo scrittore latino Vegezio. Lo hanno fatto i paracadutisti del 183° reggimento Nembo di stanza a Pistoia che hanno effettuato prove di guerra nel corso di una esercitazione nell'area addestrativa di Carpegna, nel Pesarese, dove si sono impegnati in un teatro ostile, impervio e nella neve su uno scenario warfighting.

L’esercitazione ha avuto lo scopo di mantenere e implementare la capacità operativa dell’unità addestrata quale pedina della Land Reserve Force: una task force capace di essere operativa con brevissimi tempi di preavviso. Nella prima parte dell’esercitazione sono state testate le conoscenze e le capacità del plotone di supporto alla manovra che ha impiegato il mortaio di tipo Expal da 81 millimetri.

Successivamente i plotoni del battaglione Grizzano hanno condotto attività tattiche offensive contro un nemico organizzato a difesa utilizzando il sistema di simulazione Miles (Multiple Integrated Laser Engagement System) che si compone di un laser montato sulla canna dell’arma e da sensori che vengono indossati su uniforme ed elmetto. Ciò permette di contrapporre tra loro le unità in addestramento che riescono così a confrontarsi in uno scenario realistico e dinamico. Inoltre il Miles consente di addestrare in modo efficace la capacità decisionale dei comandanti che si trovano a fronteggiare l’indeterminatezza dell’avversario, peculiarità questa dei moderni scenari operativi caratterizzati da minacce di tipo asimmetrico.

L’attività è stata condotta in condizioni sfavorevoli, i militari hanno operato con temperature rigide e neve. L’evento esercitativo si è svolto nel pieno rispetto delle norme sanitarie vigenti adottando tutte le misure previste per il contenimento dell’epidemia da Covid-19.