Attualità

A scuola si ricicla meglio

Con il progetto scolastico per riconoscere e gestire i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti 970 chili di scarti

Gli istituti comprensivi Cino, Martin Luther King e Roncalli - Galilei, oltre alle scuole paritarie San Cipriano e Suore Mantellate, hanno aderito a "Raee@scuola", progetto di educazione ambientale nato per insegnare a bambini e genitori come riconoscere i rifiuti elettronici.

Giunto alla quarta edizione, per la prima volta il progetto si è rivolto, oltre alle classi quarte e quinte delle scuole primarie, anche agli alunni delle medie inferiori.

Grazie alla collaborazione tra scuole, amministrazione e Publiambiente, negli istituti sono stati distribuiti i kit informativi relativi al progetto e collocati gli appositi contenitori per la raccolta diretta dei Raee. Con il supporto di un concorso web, i bambini sono stati invitati a portare da casa i loro apparecchi elettronici in disuso. L’attività è cominciata lunedì 4 Aprile ed è proseguita per tre settimane. In seguito Publiambiente ha provveduto al ritiro del materiale e al suo trasporto nel centro di raccolta comunale.

In totale i ragazzi delle scuole hanno raccolto 970 chili di rifiuti elettronici ed elettrici, tra i quali ferri da stiro, tostapane, frullatori, asciugacapelli, rasoi elettrici, sveglie e orologi, bilance, mouse e tastiere, tablet, calcolatrici, telefoni, caricabatteria, videocamere, registratori, giocattoli elettrici, consolle di videogiochi, termostati.

"Nel 2015 a Pistoia sono stati raccolti quasi 321mila chili di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, di provenienza domestica – chiarisce il responsabile dei servizi al territorio di Publiambiente Enrico Innocenti – Restano escluse tutte le apparecchiature di tipo professionale ed industriale, che la nostra azienda non può raccogliere. Progetti come quello messo in atto non fanno altro che aumentare la sensibilità e la conoscenza delle persone verso questo tipo di rifiuto, al fine di stimolarne il corretto smaltimento".

"Gettare i Raee in un cassonetto della raccolta indifferenziata non solo è uno spreco - gli fa eco Viviana Solari, consigliere nazionale Anci e project manager del progetto Raee@scuola -  Perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti (ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento, rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi, ma anche un costo per la collettività e un gesto dannoso per l’ecosistema: questi prodotti sono composti anche da sostanze inquinanti (come i clorofluorocarburi) e tossiche (come il mercurio) altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente".

L’iniziativa è promossa da Anci (associazione nazionale comuni italiani) insieme al centro di coordinamento Raee e patrocinato dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Le attività sono state gestite da Ancitel energia & ambiente. Al progetto pistoiese ha collaborato anche Publiambiente.