La notizia era nell'aria da tempo: la Tesi Ubaldo e Figli chiude i battenti. Quando si sono presentati davanti ai cancelli, la mattina di lunedì 1 novembre, i dipendenti hanno trovato tutto serrato.
Poi, verso le 11, sono tornati a casa e lì hanno trovato le lettere di licenziamento che nel frattempo erano state recapitate.
Notizia accolta male da tutti, per primi i sindacati che parlano di una chiusura "senza nessuna spiegazione".
"Nessuno aveva detto ai lavoratori di non presentarsi a lavorare stamani - ha detto Fabio Capponi, segretario provinciale Flai-Cgil - un comportamento che noi riteniamo scorretto da parte dell'azienda. Noi abbiamo contestato i licenziamenti e adesso iniziano le procedure per il recupero del credito dei lavoratori, che ammonta a quasi un milione e mezzo di euro, mettendo insieme alle 4 mensilità non pagate anche il trattamento di fine rapporto che a questo punto spetta di diritto ai lavoratori, essendo stati licenziati".