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Per la neve un Natale da dimenticare

Bilancio in profondo rosso dopo una prima parte di stagione che ha fatto registrare incassi ai minimi. Ora si spera nel resto dell'inverno

Stavolta il conto è amaro. Sulla montagna pistoiese dal 28 novembre 2015, apertura di stagione, al 6 gennaio, sono stati incassati solo 77mila euro.

A rivelarlo è il Consorzio Abetone Multipass, che spiega come questo dato si inscriva in una tendenza già di per sé negativa iniziata negli anni passati: 1.185.000 euro messi in cassa nelle festività 2012/2013, 850.000 nel 2013/2014, 254.000 nel 2014/2015. Dato, quest'ultimo, che già "appariva disastroso" al Consorzio.

Incassi che Giovanni Guarnieri e Andrea Formento, del Consorzio stesso, giudicano risibili.

“Dal 28 novembre, giorno dell'apertura, abbiamo garantito fino ad oggi, in condizioni meteo a dir poco estreme, con temperature quasi sempre sopra norma e scarsissime precipitazioni, almeno l'apertura di un impianto, e fino a 10 su 17 nell'ultima parte delle feste - spiegano - Nei pochi giorni di freddo l'impegno di lavoro e di spesa per la produzione di neve è stato consistente, per non parlare degli incredibili sforzi di tutti gli addetti per mantenere e lavorare la poco neve presente, in modo da garantire l'apertura delle piste”.

A conti fatti, si tratta di tanto lavoro e ricavi quasi pari a zero che rendono ancora più urgente la richiesta di misure di emergenza. Che, in altri termini, significa "calamità naturale".

“Pensiamo - proseguono Guarnieri e Formento - a un sostegno al credito ma soprattutto crediamo che i numeri giustifichino ampiamente la richiesta di stato di calamità naturale. Per questo invitiamo tutte le istituzioni a fare passi concreti in questa direzione, al fine di attivare tempestivamente la procedura”.