Attualità

A guardia alta contro le processionarie

Emanata l'ordinanza che obbliga chi ha delle piante di pino o delle conifere ad avviare i trattamenti contro l'insetto precursore delle falene

La prima ordinanza del Comune di Montale è all'insegna della lotta alle processionarie del pino. Parte così la battaglia di contrasto alla diffusione dell'insetto distruttivo per le piante ma anche pericoloso per animali e esseri umani a causa del suo potere urticante.

L'ordinanza dispone l'obbligo di interventi annuali di eradicazione del lepidottero precursore di un tipo di farfalle notturne per tutti i possessori di piante di pino e di conifere in genere. "Si ordina ai proprietari di giardini, aree verdi, terreni boscati eccetera del territorio comunale, di effettuare, entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'ordinanza, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sulle specie di alberi soggette all’attacco degli infestanti".

Nello specifico, dunque, l'atto sindacale è rivolto "a tutti i detentori di piante a dimora nelle loro proprietà, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria del Pino ed in particolare ai detentori di piante del genere di Pinus pinea, Pinus nigra, Pinus sylvestris, Pinus pinaster, di cedri e delle conifere in genere".

La capacità urticante delle spore di cui è coperto il corpo della processionaria - così chiamata perché gli insetti si muovono rigorosamente in colonna e in fila indiana - può provocare danni fino a menomazioni in caso di contatto. Particolarmente rischiosa per i bambini e per i cani.