Attualità

Via al raddoppio della Lucca-Aulla

I lavori per il primo lotto, Montecatini-Pistoia, saranno consegnati ai primi di settembre grazie anche ai 235 milioni investiti dalla Regione Toscana

Risale alla metà dell'Ottocento - era la vecchia Ferrovia Maria Antonia - e per oltre un secolo e mezzo ha funzionato a binario unico, con evidenti conseguenze sui tempi e sull'affidabilità del servizio. 

Ma adesso, grazie anche ai 235 milioni investiti dalla Regione Toscana, la linea Lucca-Pistoia raddoppia: i lavori per il primo lotto (Montecatini-Pistoia) saranno consegnati ai primi di settembre e si prevede che l'opera sia completata per maggio 2019. 

I tempi sono stati resi noti a Lucca, in un incontro in cui il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, insieme all'amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile e ai sindaci di Lucca e Pistoia hanno illustrato i vari impegni relativi a un'opera di importanza strategica per la Toscana, capace di abbattere i tempi di percorrenza, in modo competitivo anche con gli spostamenti in autostrada. "Un'opera - ha sottolineato il presidente della Regione - che conferma la scelta forte del governo regionale a favore della mobilità su ferro, in una regione che è la terza in Italia per rete (1.561 chilometri, dopo Lombardia e Piemonte) e seconda per numeri di abbonati (dopo la Lombardia)". 

È in questo contesto che la Regione Toscana in questi anni è andata in controtendenza, non solo non tagliando linee, ma riattivando 170 chilometri (la Saline-Cecina, la Siena-Grosseto, la Porrettana), pur in un quadro difficile dal punto di vista della disponibilità di risorse. Tutto questo con la consapevolezza che lavorare su un servizio ferroviario di qualità significa migliorare fortemente i tempi e la qualità di vita dei cittadini, a partire dai 230 mila che ogni giorno si spostano sui treni toscani per motivi di studio e di lavoro.