"Alcune persone si descrivono come misteriose e oscure, ma io non sono così. Sono solo un bravo ragazzo".
Le orecchie della giuria popolare nell'aula del tribunale di Londra sono scosse dalle parole di Stefano Brizzi.
L'ex assistente sociale ed informatico per la Morgan Stanley è accusato di aver ucciso, fatto a pezzi e sciolto nell'acido Gordon Semple, poliziotto di 59 anni.
Eppure l'ex informatico pistoiese non sembra voler accettare l'immagine che gli altri si sono fatti di lui: "Ho un interesse puramente intellettuale per il Satanismo, non ne sono un seguace - dice il procuratore capo riportando le parole di Brizzi - Ho indagato su cosa significa essere un satanista, ed ho scoperto che non vuol dire niente, se si eccettua un senso di ostilità per il Cristianesimo. E' come fare yoga o essere induisti. Del resto - conclude - Spero di avere il diritto di avere le mie opinioni".