Attualità

Sindacati in piazza contro la legge Fornero

Un presidio unitario anche sotto la prefettura di Pistoia nel giorno in cui la legge di stabilità arriva in Consiglio dei ministri

Trecento persone sotto la prefettura, emanazione del governo sul territorio, per chiedere sostanziali modifiche alla legge Fornero, il testo che tra le altre cose ha reso famoso il termine "esodati", cioè coloro si sono trovati senza stipendio, senza assegno di pensione e senza ammortizzatori sociali. 

Il presidio, annunciato nei giorni scorsi, ha visto scendere in piazza insieme Cgil, Cisl e Uil, in contemporanea con le manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia. Il tutto nelle ore immediatamente precedenti il Consiglio dei ministri sulla legge di stabilità. Il testo, in una delle sue ultime modifiche, prevede una possibile novità proprio sul fronte delle  pensioni: un part time agevolato per tutti i dipendenti con più di 63 anni del settore privato. 

Le richieste dei sindacati, elencate in un volantino consegnato a chi si trovava in piazza, sono l'abbassamento dell'età di accesso alla pensione, la reintroduzione di una vera flessibilità in uscita, l'incremento dell'occupazione giovanile, la salvaguardia degli esodati. Senza tralasciare l'applicazione dell'opzione donna e la correzione della quota 96 della scuola. 

"Si riducono gli ammortizzatori e nel frattempo si allunga l'età per andare in pensione - spiega Daniele Gioffredi della segreteria confederale della Cgil di Pistoia - le richieste che abbiamo formulato dovrebbero sfoceranno poi in una piattaforma che presenteremo in modo unitario".