Attualità

Laghi Primavera, la proposta di Pistoia Domani

L'idea avanzata è la realizzazione di un parco fluviale dopo la decisione del Ministero sulla valutazione di impatto ambientale

L'ultimo passaggio della vicenda è stato, in ottobre, il parere negativo espresso dal Ministero dell'ambiente sull'esclusione dalla procedura di Via dell'intervento nell'area di Gello e dei Laghi Primavera. Tradotto in chiave affermativa, da Roma è stata decretata la necessità di procedere con la valutazione di impatto ambientale. 

E' su questo che la capogruppo di Pistoia Domani in consiglio comunale, Margherita Semplici, interviene in una nota sottoscritta da tutti i consiglieri del gruppo.

"I dubbi del Ministero dell’Ambiente e la scelta di sottoporre a VIA il progetto delle casse di espansione ai Laghi Primavera hanno scritto, di fatto, la parola fine su questa vicenda. Le riserve e le preoccupazioni dei cittadini, dei comitati e dei gruppi d’opposizione si sono rivelate, dunque, sensate e finalmente anche l’amministrazione Comunale, che ha nei mesi difeso questo intervento, sembra convinta ad abbandonare l’idea".

"La Regione si è detta disponibile alla possibilità di dividere il progetto mantenendo la parte della messa in sicurezza del Bacino di Gello, che conserva carattere di urgenza. Questa soluzione era stata più volte, e da più parti, richiesta in commissione, ma ci era stato sempre risposto che era impossibile perché avremmo perso i finanziamenti e perché i due progetti erano tecnicamente legati (le terre del bacino sarebbero servite per la cassa di espansione dei Laghi Primavera)".

"A questo punto occorre non perdere più tempo e fare chiarezza sul progetto, sui finanziamenti e sul futuro dei Laghi Primavera, un segmento di territorio che deve trovare una tutela certa, non in balìa degli ondivaghi orientamenti della politica. Pertanto, noi consiglieri di Pistoia Domani chiediamo all’Amministrazione di attivarsi il prima possibile per classificare l’area dei Laghi Primavera come parco fluviale, cosicché quella che è la sua vocazione naturale possa essere riconosciuta in modo univoco e valorizzata con appositi progetti. A questo fine, stiamo lavorando ad una mozione da presentare e discutere in Consiglio Comunale".