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La bottiglia non va bene e arriva la multa

Per Fipe-Confcommercio la sanzione comminata a un imprenditore pistoiese è eccessiva. Norme da rivedere, secondo la categoria

Si è visto arrivare una multa da 1.400 euro l'imprenditore pistoiese che non ha utilizzato le bottiglie d'olio anti-rabbocco e anti-contraffazione richieste dalla normativa entrata in vigore a partire dal 25 novembre 2014. In quella data, peraltro, gran parte dell'olio era già stato confezionato secondo le direttive di una norma precedente. 

L'imprenditore, spiega in una nota Fipe-Confcommercio Pistoia-Prato, "pur avendo certificato con un proprio sistema di etichettatura la filiera dell'olio utilizzato, è stato soggetto ad una sanzione destinata ad aumentare fino a 2.000  euro se il pagamento non avverrà nei cinque giorni successivi alla notifica".

"Una multa decisamente spropositata - secondo l'associazione - rispetto alla mancata adozione della norma che, a causa della propria rigidità, penalizza in modo consistente l'intera categoria, senza al tempo stesso garantire la qualità del prodotto". 

"Il costo totale per la sostituzione delle bottiglie e l'introduzione dei tappi anti-rabbocco - conclude la nota - cresce del 35% e non garantisce comunque la tutela del ristoratore da eventuali frodi alimentari che spesso colpiscono la filiera di produzione nella fase iniziale".