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Inceneritore, i fumi della discordia

Dibattito in consiglio comunale anche sui miasmi del depuratore di Santomato che si diffondono su tutta l'area circostante

Mentre dalla Conferenza istituzionale per l’indagine epidemiologica sulle conseguenze per la salute dell'inceneritore di Montale arrivava la notizia che i risultati arriveranno non prima di fine anno, anche il consiglio comunale di Pistoia ha discusso la questione. A sollevare il problema è stato il consigliere Sforzi del Gruppo misto, che ha preso la parola dicendo che i fumi "non si fermano al confine del Comune". Stesso parere espresso dai consiglieri Patanè di Pistoria 1117 e Rossi del Movimento 5 stelle.

A rispondere l'assessore alle politiche ambientali Daniela Belliti che ha ricordato: “Siamo in stretto rapporto con l'Amministrazione di Montale per gli aggiornamenti relativi all’indagine epidemiologica condotta sul territorio”. La questione, in ogni caso, deve essere "inserita nella più ampia strategia di organizzazione e gestione dello smaltimento dei rifiuti dell'area Firenze-Prato-Pistoia", ha aggiunto l'assessore, ricordando che la linea tratteggiata nella nuova programmazione interprovinciale è quella di ridurre il numero degli inceneritori, realizzandone soltanto uno dei cinque previsti nel piano del 2009 e chiudendo l'impianto di Montale.

A tenere banco anche un'altra struttura i cui effluvi sono causa di proteste da parte dei residenti: il depuratore di Santomato. Anche in questo caso a rispondere è stata Daniela Belliti. L'impianto, ha precisato, è di vecchia generazione ed evidenzia problemi strutturali che sollevano tale questione, già oggetto di verifiche in passato da parte degli enti di controllo. 

Di recente, del depuratore si è discusso in un incontro tecnico in Provincia. L'ufficio ambiente ha chiesto ad Arpat e Asl di effettuare nuovi sopralluoghi. La Asl non ha evidenziato inconvenienti igienici tali da richiedere l’adozione di provvedimenti da parte dell’amministrazione comunale, a tutela della salute pubblica. 

In ogni caso entro fine anno sarà attuata una soluzione per il problema delle esalazioni