A rilevare il superamento della soglia sono stati i tecnici dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale in seguito al campionamenti delle emissioni in atmosfera. La verifica è stata effettuata per controllare il livello delle diossine, in seguito al valore anomalo di questo inquinante rilevato dall'autocontrollo di luglio-agosto.
"Da tale verifica - informa una nota di Arpat - è emerso che i valori di ammoniaca rilevati erano superiori ai limiti stabiliti in sede di autorizzazione, e quindi ciò è stato segnalato al personale del gestore presente". "Sono iniziate immediatamente - prosegue la nota - le operazioni di fermo della linea, cessando l'alimentazione del forno con i rifiuti".
Gli operatori della Ladurner, la ditta che gestisce l'impianto, hanno avviato subito le indagini sulle cause dello sforamento, "individuandolo - si legge nella nota dell'Arpat - in un problema esistente in una delle lance di inserimento dell'urea nel sistema di abbattimento delle emissioni degli ossidi di azoto". I tecnici hanno quindi provveduto alla sostituzione ed hanno ripreso,dopo l'intervento, ad alimentare il forno con i rifiuti.