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Il treno del raddoppio fa ritardo

Presentate due interrogazioni in Regione e alla Camera per accelerare i lavori alla luce dei disservizi sulla linea tra Pistoia e Lucca

I dati usciti dall'ultimo monitoraggio sulla linea ferroviaria Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso: troppi ritardi. Da qui la decisione dei consiglieri Pd Massimo Baldi e Marco Niccolai di presentare l'interrogazione alla Giunta regionale.

"Ma non si tratta - prosegue - come i pendolari ben sanno, di una novità. La Regione Toscana, negli ultimi tempi, ha incrementato le “pressioni” sulle società di Ferrovie dello Stato Spa, sia con la stipula di un Protocollo d’intesa per lo sviluppo delle infrastrutture nell'aprile 2015, sia ponendo nell’ambito del contratto di servizio “ponte 2015-2019” con Trenitalia una serie di obiettivi".

"È chiaro che – continua Niccolai – se si pensa al gap rappresentato dall’unico binario fra Lucca e Pistoia e dalla qualità del materiale rotabile utilizzato, stiamo parlando di traguardi difficilmente raggiungibili. Per questo abbiamo chiesto alla giunta regionale quali interventi intenda sollecitare a Rfi in relazione all’infrastrutturazione".

Interrogazione analoga, ma centrata sulle competenze in testa al ministero dei Trasporti, quella presentata dai deputati Pd Edoardo Fanucci e Caterina Bini.

"L’opera - spiegano - grazie ai 420 milioni di euro stanziati dal governo nazionale e dalla giunta regionale toscana, sarà realizzata in tempi certi. Occorre fin da subito dar seguito a questo impegno, avviando un lavoro che coinvolga Rfi e le istituzioni, per rendere il servizio sulla tratta migliore. Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo azioni concrete in questo senso".