Attualità

Il teatro mette in scena il lavoro

Al Bolognini un evento per raccogliere fondi in ricordo dei due senegalesi uccisi nel 2011 a seguito della strage razzista di Firenze

Si chiama Buon Lavoro - Report teatrale dal mondo del lavoro e nel titolo riprende una delle frasi di augurio più utilizzate. Ma lo spettacolo che giovedì 22 ottobre metterà in scena la compagna Farneto Teatro, trae spunto da questa espressione per porre anche una domanda: è davvero un buon lavoro?

Una possibile risposta prova a darla il racconto, che nasce da un’idea di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt. Al centro ci sono il senso del lavoro, delle sue forme, dei diritti, della sicurezza, frutti di un viaggio che la compagnia ha intrapreso in giro per l'Italia per raccogliere interviste di lavoratori e lavoratrici di tutte le categorie, dagli artigiani brianzoli, agli operai dell'Ilva di Taranto, dai pescatori calabresi, ai raccoglitori di pomodori pugliesi.

"Si tratta di un affresco di esperienze personali, storie di lavoro e di vita - si legge in una nota - diamo voce al mondo del lavoro e alle sue contraddizioni: al lavoro dei giovani, a quello delle donne, al lavoro che c'è, a quello che manca ed a quello che non si vede. Lo facciamo con i mezzi del teatro: attraverso uno spettacolo, far parlare le persone, raccontare le loro differenti storie di lavoro stabile, precario, sommerso o inesistente e l'impatto che quelle storie hanno sulla realtà e qualità della loro vita e del loro futuro".

Buon Lavoro ha debuttato allo Spazio MIL di Sesto San Giovanni dal 13 al 16 marzo 2014, è andato in scena al Piccolo Teatro di Milano in occasione della Festa del Primo Maggio 2014 e da allora gira l'Italia.

I proventi andranno al “progetto Senegal” della Fondazione “Il Cuore si Scioglie”.