Lavoro

Infermieri e docenti, rebus su stipendi arretrati

Sembrerebbero restare scoperti dal pagamento quattro anni accademici, il botta e risposta tra Opi Firenze-Pistoia e Università degli Studi di Firenze

I pagamenti arretrati fanno tribolare i docenti universitari afferenti al Servizio Sanitario Nazionale, il botta e risposta tra Opi Firenze-Pistoia e Università degli Studi di Firenze sarebbe davanti ad un rebus sulla copertura.

 David Nucci, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia ha replicato ad una nota dell’Università degli studi di Firenze in risposta alla lettera inviata lo scorso Ottobre dall’Ordine per fare luce sullo stato dei pagamenti delle docenze universitarie del corpo docenti che risultavano indietro di 5 anni

"Dalla risposta ricevuta - sottolinea il presidente Nucci -, si evince che l’Ateneo Fiorentino ha saldato le docenze erogate dall’anno accademico 2013/14 all’anno accademico 2016/17 con i fondi di spettanza assegnati sulla base della delibera DRG 503/2013. È stato chiarito anche che il 24 Ottobre scorso, con DGR 1195, è stato approvato il testo dell’accordo in attuazione del protocollo d’intesa di cui alla DGR 1519 del 27/12/2017, ponendo fine a un periodo di vacanza sul tema del supporto regionale all’erogazione dei corsi di studio in parola (CdL in Infermieristica). Considerato che nella missiva l’Università degli Studi di Firenze si impegna, in base a tale accordo, a saldare gli anni 2021/22, 2022/23 e 2023/24 sembra di intuire che non sono ricompresi gli anni accademici 2017/18, 2018/19, 2019/20, 2020/21. Per questo - ribadisce Nucci - si richiede, in merito a questi quattro anni accademici, un intervento urgente a sostegno dei professionisti che con competenza e dedizione hanno sempre assicurato il regolare andamento dei Corsi di Laurea di codesto spettabile Ateneo. L’attività di docenza in ambito universitario richiede un rilevante impegno a ogni professionista, quindi anche all’infermiere, rispetto a studio, revisione della letteratura, preparazione delle lezioni, laboratori, colloqui con gli studenti, correzione delle prove di apprendimento/elaborati, partecipazione agli esami di profitto al fine di mantenere elevati standard qualitativi. Pertanto, siamo nuovamente a richiedere con urgenza, in collaborazione con tutte le istituzioni, di provvedere a sanare questa situazione incresciosa che si è venuta a creare".