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Torrente Brana, interrogazione in Regione

Il consigliere Marchetti di Fi: "Troppo frequenti morìe ed episodi acuti di inquinamento. Avanti subito con azioni di prevenzione e contrasto"

Lo stato delle acque del torrente Brana di Pistoia finisce al centro di un'interrogazione in Regione, presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti e Iacopo Bojola.

"All’indomani dell’ennesima morìa di pesci" entrambi gli esponenti di Fi chiedono che "l’azione sul Brana non si limiti al monitoraggio ex post ma azioni la leva della prevenzione, anche ipotizzando di interessare i nuclei di tutela ambientale delle forze dell’ordine e i gestori delle reti in opera di prevenzione" come ha scritto nell’atto di Marchetti.

Il capogruppo regionale di Forza Italia Marchetti mette all’attenzione della giunta toscana "i ripetuti episodi di grave inquinamento, anche con conseguenti morìe di pesci, nelle acque del torrente Brana" e ricorda come "secondo le rilevazioni Arpat ad oggi disponibili essi sarebbero da ricondurre quando a sversamenti fognari, quando a sversamenti di idrocarburi, quando al movimento di terra da cantieri nei pressi, quando a residui di verniciatura immessi impropriamente nelle acque".

Marchetti ha spinto sulla prevenzione e ha sottolineato l’opportunità di "preservare con ogni strumento possibile l’integrità delle acque della Brana rispetto al ripetersi di guasti, malfunzionamenti, attività improprie anche quando non integranti illecita condotta". 

Per questo alla giunta regionale ha domandato se non ritenga "di volersi attivare con la massima tempestività ed urgenza al fine di preservare con ogni strumento possibile l’integrità delle acque della Brana rispetto al ripetersi di guasti, malfunzionamenti, attività improprie anche quando non integranti illecita condotta commissionando ad Arpat monitoraggi ad hoc nonché, per quanto di sua competenza, anche interessando anche i nuclei di tutela ambientale delle forze dell’ordine e i gestori delle reti in opera di prevenzione".