La donna, che era già stata condannata a 15 anni di reclusione da un tribunale di un altro Paese, era agli arresti domiciliari, sotto altre generalità, in seguito ad un altro arresto. Dopo essere stata identificata sono scattate per lei le pratiche per l'estradizione.
I due rumeni invece erano stati arrestati dopo un furto in un supermercato. Gli accertamenti sulla loro identità, successivi al furto, hanno permesso di scoprire che uno dei due stranieri, quarantenne, aveva fornito documenti falsi mentre invece era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Romania perché condannato a sette anni e sei mesi di reclusione per sequestro di persona e stupro. Anche per lui saranno avviate le pratiche per l'estradizione.