Il volume, prosecuzione della prima ricerca delle due autrici pistoiesi, ha lo scopo di riportare alla memoria numerose figure femminili ricordate in lapidi, targhe, intitolazioni di strade, perfino in una croce in ferro posta su un crinale appenninico. E’ una sorta di percorso “al femminile”che tocca la città, prosegue nei vari Comuni della montagna pistoiese, per poi discendere in Valdinievole, sulle tracce di donne, alcune reali, altre antiche e misteriose.
La ricerca si apre con la morte misteriosa di una ragazza incinta, prosegue con una bizzarra rappresentazione di filatrici su lapidi situate a Piteglio e Prunetta, ripercorre la triste storia della maestra Italia Donati, la vicenda umana di Beatrice, la poetessa pastora, ma anche quella della cantante Caterina Bueno. Dedica poi alcune parti a donne collegate, a vario titolo, allo spirito del luogo in cui hanno vissuto e infine ad alcune figure che hanno lasciato una traccia nella vita politica locale e nazionale o che sono state vittime di guerra. Il libro è arricchito da due interviste a “testimoni”.
Cristina Bianchi fa parte dell’associazione culturale “GialloPistoia” con la quale ha fatto varie esperienze in ambito letterario, tra cui l’organizzazione delle prime cinque edizioni del Festival del Giallo di Pistoia. Ha pubblicato numerosi racconti.
Susanna Daniele, giornalista, ha esordito nel 2004 con la letteratura gialla partecipando a vari concorsi e pubblicando racconti in numerose antologie. Collabora a riviste letterarie online.
Autrice di due testi teatrali sulla storia della biblioteca Forteguerriana e dell’Ospedale del Ceppo e di alcune pubblicazioni su temi sociali.