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Donne: alle radici della violenza

Storici ed esperti in convegno per esaminare il fenomeno del cosiddetto femminicidio, dal medioevo ai giorni nostri. La "stanza rosa" in ospedale

Foto d'archivio

In Europa 62 milioni di donne subiscono violenza. Da quella sessuale e fisica fino, per le adolescenti, a quella sempre più diffusa con i social network.

A parlarne sono stati storici ed esperti, uomini e donne, in un convegno dove quello che impropriamente viene chiamato femminicidio ha visto un passaggio anche attraverso il medioevo, periodo che offre non certo dati statistici, ma che ha ben presente le vicende economiche legate alla dote: se questa non c'era significava andar suora o vivere nell'indigenza. 

Proprio partendo dal medioevo sono stati esposti i costumi, anche 'viventi', della fashion designer Franca Blasone per giungere ai giorni nostri con la risposta ad una vera propria emergenza che ha portato alla realizzazione della 'stanza rosa' in ospedale per le donne in difficoltà proprio nell'area di San Marcello.

Tra gli interventi quello della psicologa Roberta Bruzzone: "Per assurdo le donne, che potrebbero essere le 'padrone', divengono già con il gioco secondarie al maschio. Ma anche quando emergono vengono messe in concorrenza tra loro, impedendo o autoinducendosi ad essere in una concorrenza che le deprime".

"Una inferiorità - ha aggiunto - anche quando la donna mantiene la famiglia e rimane succube dei processi decisionali da parte del compagno".