Attualità

La Casa della Città si fa con la partecipazione

La regione finanzierà con 20 milioni l'organizzazione di assemblee e focus group per decidere le funzioni del nuovo urban center nell'area ex Ceppo

La regione finanzierà l'avvio di un percorso partecipativo con i cittadini di Pistoia per decidere quali saranno le funzione e a chi sarà affidata la gestione della nuova Casa della Città che sorgerà al posto dell'ex Ospedale del Ceppo.
Per organizzare gli incontri sul territorio e i focus group necessari a definire i confini del nuovo urban center, da Firenze sono arrivati 20 mila euro. I percorsi partecipativi partiranno a ottobre 2014 per concludersi a metà aprile dell'anno successivo.
In pratica la Casa della Città dovrà andare incontro alle esigenze di coloro che ricercano un luogo strutturato in cui condividere conoscenze e idee, che permetta la contaminazione di saperi ed esperienze, che promuova il confronto sulle trasformazioni urbane e all’interno del quale sviluppare esperienze di condivisione degli spazi di lavoro (coworking) e dove far nascere imprese innovative. Verranno gettate le basi affinché la partecipazione dei cittadini non rappresenti qualcosa di episodico, ma diventi uno strumento ordinario di arricchimento dei processi decisionali. 

Il risultato concreto di tale processo partecipativo sarà la produzione di un documento di sintesi, di raccomandazioni all’Amministrazione, in ordine alle caratteristiche e alle funzioni della struttura, che andranno a incidere concretamente sulle decisioni che verranno prese.