Lavoro

Comune, i sindacati minacciano lo sciopero

I dipendenti dichiarano lo stato di agitazione dicendosi insoddisfatti delle trattative condotte negli ultimi mesi. Ecco le rivendicazioni

Ad darne notizia sono le organizzazioni sindacali provinciali di CGIL FP, CISL FP, UIL FPL, DI.C.C.A.P e la RSU del Comune di Pistoia, in una nota unitaria

"A seguito dell’evidente indisponibilità della delegazione di parte pubblica del Comune di Pistoia ad accettare le proposte avanzata dalla delegazione di parte sindacale e scaturite dalle assemblee fatte con il lavoratori - si legge nella nota - le organizzazioni sindacali hanno attivato la procedura di conciliazione prevista dalla legge 146/90 presso la Prefettura di Pistoia, procedura che, nel pubblico impiego, rappresenta l'anticamera per uno stato di agitazione che può sfociare anche nello sciopero".

Questi gli elementi della vertenza, relativi al contratto decentrato per il 2015, su cui i sindacati puntano il dito: "la necessità di integrare le risorse destinate alla produttività collettiva, al fine di dare una risposta economica a tutti i lavoratori; una sostanziale riduzione del fondo per le Posizioni Organizzative, questa, con chiare finalità redistributive in un contesto di risorse scarse e blocco salariale che si protrae da sei anni;  l'opportunità di attivare le progressioni orizzontali, per le quali abbiamo da mesi chiesto una stima degli impatti sul fondo delle risorse stabili; la necessità di rispettare gli accordi presi in materia di istituzione dal 2015 del fondo per la previdenza del personale della Polizia Municipale finanziato con i proventi delle sanzioni al codice della strada ex art. 208.