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Il patrimonio dei Terracciano sarà confiscato

Gli affari del clan estesi anche al territorio del pistoiese. La Cassazione ha respinto con una sentenza il ricorso della difesa

La sentenza è stata depositata il 17 settembre 2015 e ha definitivamente respinto i ricorsi delle difese del clan Terracciano, Giacomo, Antonio, Carlo, Francesco e altri soggetti interessati. Confermata, dunque, la confisca del patrimonio criminale.

Una piovra i cui tentacoli hanno raggiunto anche l'area di Pistoia, dove tra 2003 e 2009 sono state acquisite molte attività commerciali, con metodi  tipicamente mafiosi, cioè con l'intimidazione dei gestori e con aggressioni fisiche molto violente.

La vicenda è stata smascherata dalle indagini che il G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Firenze, su delega della Procura della Repubblica, aveva intrapreso nei confronti del sodalizio criminale. Alla fine era emerso che nel periodo in questione, l'organizzazione avesse messo radici in Versilia e anche nelle province di Firenze, Prato, Lucca e, appunto, Pistoia.