Attualità

Cespevi verso la redistribuzione delle quote

Appello di Coldiretti a non disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze del Centro Sperimentale per il Vivaismo di Pistoia

La scadenza in vista è la fine dell'anno, quando l'azionista di maggioranza, cioè la Camera di Commercio di Pistoia, dovrà cedere le quote possedute come stabilito dalla legge 190/2014, che impone la razionalizzazione delle società e delle partecipazioni detenute proprio dalle Camere di commercio. 

Si tratta, per inciso, dell'80 per cento delle quote. 

"Occorre - si legge in una nota di Coldiretti - che tutti gli attori pubblici e privati pistoiesi interessati delineino, al più presto, una possibile alternativa al rischio di ritrovarsi il Cespevi acquistato, e quindi controllato, da soggetti interessati al know-how d'eccellenza del Centro Sperimentale per il Vivaismo, ma non ad utilizzare questo sapere per garantire la supremazia produttiva di Pistoia".

Il rimante 20 per cento del capitale di Cespevi è in mano alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Al momento, prosegue la nota, non si è delineata un'ipotesi di riassetto societario, che permetta al Cespevi di garantire l'indispensabile innovazione e la centralità a livello nazionale ed europeo nel settore florovivaistico pistoiese.

"Per questo è indispensabile che tutti i soggetti interessati direttamente e indirettamente si incontrino al più presto, e ognuno faccia la sua parte, affinché il Cespevi sia il motore del futuro per il vivaismo ornamentale - prosegue Coldiretti - un motore che dia energia e permei di innovazione tutto il puzzle di cui si compone la 'fabbrica del verde' pistoiese".