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Baratto amministrativo, proposta per chi è moroso

Ad avanzare l'idea, è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Canigiani. Già protocollata una mozione che a breve sarà discussa

Il problema da cui nasce la proposta è l'arrivo di 6mila solleciti per Tares e Tari non pagate e riferite agli anni 2013 e 2014, pari a un un buco nei conti comunali di circa 2 milioni di euro.

Soldi non riscossi per il protrarsi della crisi economica che ha messo in ginocchio aziende e famiglie, trovatesi nell’impossibilità di pagare, sostiene il capogruppo di Forza Italia Ennio Canigiani.

“Adesso - prosegue Canigiani - l’amministrazione comunale passa alle maniere forti sollecitando quanto dovuto, pena il passaggio ad azioni di recupero crediti ancora più dolorose per famiglie e aziende già provate da anni difficili. E allora perché non istituire anche a Quarrata il cosiddetto “baratto amministrativo”? Del resto” spiega Canigiani“si tratta di una misura prevista dal decreto Sblocca Italia convertito in legge (art. 24 legge 164/2014) sotto il governo Renzi, perciò ci si chiede perché il Sindaco Mazzanti non ci abbia pensato prima".

"Per aiutare l’amministrazione comunale - prosegue il capogruppo di Forza Italia - in uno spirito costruttivo che il nostro partito ha sempre adottato nei lavori consiliari, abbiamo protocollato una mozione al fine di introdurre anche a Quarrata il baratto amministrativo e consentire a tanti cittadini di sdebitarsi senza rischiare di vedersi magari pignorare l’auto o la casa".

"Anzi, visto che varie zone di Quarrata necessiterebbero di una riqualificazione, l’intervento di tanti cittadini volenterosi aiuterebbe a riavere una città più bella e vivibile.” 

La mozione sarà discussa nel Consiglio comunale di lunedì 26 ottobre prossimo. “Spero vivamente che il Pd non si lasci scappare questa occasione - nclude Canigiani - perché sarebbe un’ottima occasione per riavvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini.”