L'approfondimento promosso dalla Asl di Pistoia verrà realizzato grazie alla collaborazione con i ricercatori della Struttura di epidemiologia ambientale e occupazionale dell'istituto per lo studio e la prevenzione oncologica.
I comuni individuati sono quelli di Montale e Agliana, situati nelle vicinanze dell'inceneritore e quindi interessati dalle sue emissioni, e quelli di Quarrata e Serravalle Pistoiese, simili ai primi due per estensione, numero di abitanti e attività presenti nel territorio, ma non interessati dalle emissioni dell'inceneritore di Montale.
I primi risultati di questo studio, al quale partecipano anche i medici di medicina generale dell'ospedale di Pistoia, saranno disponibili entro il prossimo marzo.
Tramite questo approfondimento verrà valutata l'incidenza di alcune patologie neoplastiche, come i tumori emolinfopoietici e i sarcomi dei tessuti molli, e verrà valutata la possibilità di esaminare, con la collaborazione di Arpat, la possibilità di esaminare la distribuzione dei casi nelle varie aree di inquinamento prodotto dalle dispersioni in aria e ricaduta al suolo degli inquinanti emessi dall'inceneritore tenendo in considerazione il ruolo svolto anche da altre possibili fonti di inquinamento.