Nell'impatto la ragazza, che si trova ancora in coma farmacologico all'ospedale di Pescia, era stata sbalzata a diversi metri di distanza.
L'individuazione del giovane è stata resa possibile grazie ad alcune testimonianze e ad alcune telecamere per la videosorveglianza.
Secondo una prima ricostruzione il 19enne, che è accusato di lesioni gravissime e omissione di soccorso, aveva provato a cancellare le prove dell'incidente sulla sua auto prendendo a martellate il parabrezza, in modo da nascondere il punto in cui la ragazza era andata a sbattere con la testa. Poi ai genitori aveva detto che la vettura era stata danneggiata per un atto vandalico.