Cronaca

Stalking e calunnia, 2 agenti della municipale agli arresti

Sono accusati di atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio. Indagini e perquisizioni negli uffici del Comando

foto di repertorio

Due agenti della polizia municipale di Agliana, entrambe donne, sono finiti agli arresti domiciliari, indagati, a vario titolo ed in concorso tra loro, per atti persecutori, falso ideologico, calunnia e rivelazione di segreti d’ufficio. Uno di loro è anche accusato di furto aggravato.

L’indagine, condotta dai Carabinieri della Stazione di Quarrata e Montale unitamente alla Sezione di Polizia Giudiziaria dei Carabinieri con il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, è nata lo scorso Novembre dalla denuncia presentata da una ex collega.

L'ex agente, non più in servizio ad Agliana, aveva lamentato il furto delle chiavi della sua auto dal suo armadietto personale, situato all'interno del comando della Polizia municipale. Il furto ai danni di un agente in servizio e nella sede del Comando ha destato alcuni sospetti e i carabinieri hanno così iniziato a investigare.

Secondo quanto appurato dai carabinieri, attraverso queste preliminari verifiche sono emersi elementi circa l’esistenza di un clima di forte tensione all’interno della Polizia municipale, determinato da comportamenti apertamente ostili assunti nei confronti di alcuni dipendenti.

Le due persone indagate sono state quindi sottoposte agli arresti domiciliari su disposizione del gip del tribunale di Pistoia. Contestualmente, i carabinieri hanno perquisito gli uffici del Comando della Polizia Municipale di Agliana, sequestrando supporti informatici e documenti.