Una presa di posizione che farà discutere.
Il gruppo degli ultras dell'Aglianese, in vista del derby contro il Quarrata, non sosterrà la propria squadra in trasferta.
Il motivo: lo stadio del Quarrata è intitolato a Filippo Raciti, poliziotto morto in servizio nel 2007 durante gli scontri tra ultras e polizia nel derby Catania-Palermo.
A intitolare l'impianto comunale della città del mobile a Raciti, appena un mese dopo la sua scomparsa, fu l'allora sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori.
"Non entreremo dentro lo stadio perché non condividiamo l'intitolazione dello stadio a Filippo Raciti - spiega senza mezzi termini attraverso la propria pagina facebook il gruppo Ultras 1923 Aglianese - Pensiamo che sul fatto accaduto quel 2 Febbraio 2007 sia stata coperta molta verità, e tutt'oggi ci sono persone a Catania in particolare Speziale (il ragazzo, minorenne all'epoca dei fatti, accusato di aver provocato la morte di Raciti, ndr) che ancora stanno scontando una pena senza vere e proprie prove. Non ci dimentichiamo le ultime parole riportate dalla vedova Raciti, dicendo che le persone dovrebbero stare a casa a guardare le partite alla tv, e gli stadi dovrebbero essere chiusi. Noi tutto questo non lo faremo, seguiremo la nostra squadra in ogni stadio, in ogni città e ovunque vada, ma per la partita di domenica resteremo fuori dallo stadio e da fuori la sosterremo come facciamo ogni domenica, come giusto che sia".
Scritte di protesta contro la decisione di intitolare lo stadio di Quarrata a Filippo Raciti comparvero sui muri dell'impianto, e su quelle del palazzo comunale della città del mobile, già all'alba della cerimonia di intitolazione alla presenza della vedova Raciti. Le scritte furono tempestivamente cancellate dagli operai.