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Per non dimenticare un cartello sul Binario 21

Lo ha inaugurato nell'omonima piazza cittadina il sindaco Benesperi in occasione della Giornata della Memoria come occasione di riflessione

Triste memoria, quella del Binario 21 della stazione centrale di Milano. Da lì partivano i treni merci col loro doloroso carico umano in direzione campi di sterminio. Da Agliana parte invece un carico di riflessione: oggi, in occasione del Giorno della Memoria, il sindaco Luca Benesperi ha inaugurato un cartello informativo in piazza Binario 21, proprio sul Binario 21. 

Ecco il testo del cartello: "Il Binario Ventuno della stazione centrale di Milano, originariamente adibito al transito dei treni postali e dotato di un sistema di caricamento sotterraneo dei vagoni, fu per questo destinato dalle autorità naziste di occupazione al trasferimento dei deportati, per evitare troppa pubblicità. Da lì centinaia di ebrei, partigiani e deportati politici venivano caricati su vagoni bestiame diretti ai campi di Auschwitz–Birkenau, Mauthausen, Bergen-Belsen, Ravensbrück, Flossenbürg, Fossoli e Bolzano". 

"Per via della segretezza e della portata delle operazioni, non è stato possibile ricostruire il numero preciso dei deportati che partirono da lì. Di tutti i viaggi che si susseguirono il più impressionante e disumano fu quello che lasciò la stazione il 30 gennaio 1944, quando la soluzione finale era a pieno regime. Nei vagoni vennero stipati 605 cittadini italiani di famiglia ebrea. Il giorno stesso in cui raggiunsero il lager di Auschwitz-Birkenau, 477 di loro vennero uccisi nelle camere a gas. Gli altri 128 vennero immessi nel campo di concentramento. Di questi sopravvissero 14 uomini e 8 donne fra queste c’era anche la tredicenne Liliana Segre, sopravvissuta e liberata il 30 aprile 1945". 

"Nei luoghi del Binario 21 adesso sorge il Memoriale della Shoah. Oltre a ricordare i deportati e i loro viaggi verso i campi di sterminio che nella maggioranza dei casi ha significato la morte, è anche un luogo di meditazione, studio, ricerca e confronto", si conclude la scritta sul cartello.