Attualità

Quando in montagna c'era la Fap

Alla San Giorgio di Pistoia un incontro per ripercorrere la storia della Ferrovia Alto Pistoiese dall'inaugurazione nel 1926 alla chiusura nel 1965

L'appuntamento rientra nel ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi…” e si svolgerà il 20 maggio alle 17 nell’Auditorium Terzani della biblioteca San Giorgio.

Con Roberto Prioreschi, autore del libro “Campo Tizzoro, antologia dei cento anni. La F.A.P.”, interverranno Gianna Agazzi, insegnante, Renato Cesa De Marchi, ingegnere ed ex dirigente ispettivo FS, Riccardo Coen, presidente del Gruppo federmodellistico pistoiese La Porrettana e rappresentante della FIMF, la Federazione italiana di modellismo ferroviario, Daniela Fratoni, insegnante, l’architetto Gregorio Grassi, il giornalista Sauro Romagnani, il designer Walter Rugi e Franco Tuci, ex presidente della Società Fap.

Obiettivo degli studi di Roberto Prioreschi è il recupero di foto e cartoline della montagna pistoiese. Tra i pezzi di storia della montagna c'è proprio la Fap, aperta nel 1926 e chiusa nel 1965 per privilegiare il trasporto su gomma. In realtà la Ferrovia Alto Pistoiese è stata un veicolo di grande rilievo per lo sviluppo turistico e industriale delle località da cui passava. Alla fine, per il fatto di aver utilizzato in alcuni tratti una parte della sede stradale, fu ritenuta un ostacolo per il traffico automobilistico e pertanto da rimuovere, senza prendere in considerazione altre soluzioni adottate in situazioni simili.