La più giovane delle vittime, una studentessa di San Marcello, aveva dovuto cambiare il mezzo pubblico di trasporto proprio a causa delle offese e degli apprezzamenti di carattere sessuale che l'uomo le rivolgeva.
Stesso trattamento era stato riservato ad un'altra vittima, una 38enne anche lei residente a San Marcello.
L'ultima vittima in ordine di tempo, una 56enne di Maresca, era stata invece pesantemente ingiuriata e minacciata per futili motivi legati a piccoli problemi di vicinato. In una occasione l'uomo si era addirittura introdotto nell'abitazione della donna senza il suo consenso, continuando ad offenderla e a minacciarla fisicamente.