Attualità

2 novembre, vendita dei fiori soddisfacente

La maggior parte degli operatori è riuscita a vendere tutte le merci, specialmente i fiori e le piante tipici delle ricorrenze dei Santi e dei Morti

La direzione del Mefit (Mercato fiori piante Toscana-città di Pescia) ha svolto un'indagine fra i propri iscritti.

I fiori più venduti in questa settimana sono stati i crisantemi multifiori, dei quali sono stati commercializzati circa 4 milioni di steli, un quantitativo in linea con quelli venduti lo scorso anno, con prezzi per partite di qualità in aumento anche del 15%.

Altri fiori molto venduti sono stati i crisantemi a fiore unico, con circa 2 milioni di steli, le rose di produzione locale, con  circa 2,5 milioni di steli, il dendrobium, con circa due milioni di steli, l'anthhurium, con 150.000 steli e la gypsophila, che è stata venduta in una quantità stimata di 35 tonnellate.

Vendite in leggero calo, con prezzi stabili, per il verde ornamentale, mentre un aumento con punte del 10%, con prezzi stabili, si è avuto per le piante in vaso.

Sui dati riportati dal Mefit è intervenuta la Federfiori di Confcommercio, secondo la quale la crisi mette in difficoltà anche le ricorrenze più  sacre.

"Negli ultimi anni -  ha spiegato l'organizzazione - i fiorai hanno subito un calo dei consumi di piante e fiori pari a oltre il 30%, e questo nonostante il costo dei fiori sia rimasto uguale o, in alcuni casi, diminuito. Per il week end, con i negozi aperti il sabato di festa e, per il 70% per cento, anche la domenica, i fiorai sperano di recuperare grazie alla tradizione consolidata e a piccole promozioni realizzate ad hoc per i cimiteri".

Confcommercio, infine, ha stimato che lo scontrino medio nel fine settimana di Ognissanti si aggirerà sui 15-20 euro e ha raccomandato alla cittadinanza di non ricorrere ad ambulanti improvvisati o abusivi.