Vertenza Gibus, si riapre uno spiraglio

Giornata cruciale per le trattative sulla chiusura dello stabilimento di Casalguidi minacciata per dicembre dall'azienda di Padova

SERRAVALLE PISTOIESE — Qualche segnale di apertura, forse, si intravede. Forse, perché ancora è troppo presto per dire se ne potrà scaturire una soluzione concreta capace di scongiurare la chiusura dello stabilimento.

"Diciamo che da parte dell'azienda c'è stato un piccolo passo indietro rispetto alla posizione di totale fermezza mostrata all'inizio - spiega Daniele Vaccaro della Filca Cisl - quello di stamattina è stato un incontro tecnico sulle possibili alternative che dovranno essere vagliate". Ora "chiederemo anche un incontro al ministero", aggiunge Vaccaro.

Al tavolo in azienda hanno partecipato, oltre ai sindacati Cgil, Cisl, Uil e alle Rsa, l'amministratore delegato dell'azienda padovana Bellin, il presidente del Cda Pagnini e il consulente del lavoro Miotto.

Gli sviluppi che si sono profilati nell'incontro sono stati subito comunicati ai lavoratori, ancora riuniti in assemblea permanente. Assemblea che, annunciano i sindacati, continuerà a oltranza.

E sull'intervento del consigliere regionale Massimo Baldi, che ha detto di aver fatto arrivare la vertenza Gibus sul tavolo del governo, il commento di Daniele Vaccaro è questo: "Bene l'interessamento, anche se ci dispiace un po' che il consigliere non ci abbia contattato per comunicarci la soluzione che ritiene di poter mettere in atto per la Gibus. Noi siamo qui, sempre aperti al dialogo con tutti".

Ora il prossimo passo è l'incontro in Regione.

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