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Cronaca sabato 11 novembre 2023 ore 10:25

Incubo alluvione, torrente esonda, allagamenti

Alluvione in Toscana Novembre 2023 - foto di archivio dei soccorsi

Il Bagnolo a Prato ieri sera ha rotto l'argine, 170 evacuati. Pescia e Montecatini Terme sott'acqua. Situazione rientrata in mattinata



TOSCANA — Toscana ancora nel mirino del maltempo. In particolare Prato già flagellata dall'alluvione e dove nella tarda serata di ieri il torrente Bagnolo ha rotto l'argine esondando alla periferia ovest della città, in zona Sant'Ippolito. Disposte le evacuazioni degli residenti ai piani terra che sono stati chiamati uno ad uno dal Comune. Si tratta di 170 persone che sono potute rientrare a casa questa mattina. 

Il torrente Bardena ha superato gli argini in un tratto a Figline di Prato ma senza particolari criticità. Anche a Vaiano ci sono state alcune tracimazioni con allagamenti.

Sempre stanotte si sono verificati allagamenti a Pescia e Montecatini Terme nel Pistoiese "a causa delle forti precipitazioni con interventi e idrovore in corso". Lo ha comunicato il presidente della Regione e commissario per l'alluvione Eugenio Giani sui social.
Lo stesso ha anche fatto il punto sui fiumi "l'Arno non presenta nessuna criticità. Ci sono livelli idrometrici in aumento nell'Ombrone Pistoiese, dove sono in transito i colmi di piena all'interno del primo livello di guardia. Stella a Quarrata in diminuzione dopo aver raggiunto il primo livello. Anche Brana in diminuzione ad Agliana. Nel Calice piena transitata. Il Bisenzio rimane all'interno dei livelli di riferimento".

Il presidente Giani ha inoltre ritracciato un quadro anche questa mattina. A Pescia, dove comunque la situazione è rientrata, l’acqua è rimasta per strada qualche ora con allagamenti per cantine e scantinati; a Vaiano, dove la situazione è particolarmente tormentata “siamo stati in contatto con il sindaco: lì un antico fiume tombato nel centro del paese il 2 novembre è esploso, e con il temporale di ieri ci sono stati ulteriori allagamenti con l’acqua che però poi è rientrata negli alvei senza provocare danni a persone o cose”.

Ora la situazione è sostanzialmente sotto controllo, conferma Giani: “i lavori provvisori fatti sull’Agna a Montale e sul torrente Stella a Quarrata e nella stessa gran parte di Bagnolo hanno funzionato. I lavori di rafforzamento sull’argine del Bagnolo che protegge via Pistoiese, dove ci sono abitazioni, hanno retto; la criticità è arrivata dalle 21 alle 23, quando il Bagnolo si è talmente gonfiato da creare una falla sull’argine opposto, che dà su un terreno agricolo: questa fuoriuscita non ha portato alcun danno a persone o cose. Tutto il nostro sistema di protezione ha funzionato. Alla rottura dell’argine si lavora fin dalla notte”.

La relazione attesa dal Governo per aumentare gli aiuti alla Toscana, infine ha annunciato il presidente, sarà pronta per il 3 Dicembre, così da essere il più completa possibile.


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