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Cultura giovedì 30 marzo 2023 ore 18:35
Pala del 1200 dalla Toscana alla National Gallery
L'opera raffigurante San Franceso d'Assisi e custodita a Pistoia sarà in mostra nella capitale britannica. Risale alla seconda metà del XIII secolo
LONDRA — Dalla Toscana alla National Gallery di Londra: è il viaggio a cui si accinge una grande pala del 1200 attribuita al Maestro della Croce 434 e al Maestro di Santa Maria Primerana custodita al Museo Civico d'arte antica di Pistoia.
La grande tavola raffigura San Francesco, quattro storie della sua vita e quattro miracoli post mortem, e farà parte della mostra dal titolo Saint Francis of Assisi che si svolgerà nel museo londinese, con cura scientifica di Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery, e Joost Joustra, ricercatore di Arte e Religione.
La pala è una tempera su tavola di 160x133 centimetri. Fu eseguita tra il 1250 e 1260 circa e proviene dalla chiesa di San Francesco. Secondo un diffuso modello bizantino, raffigura il santo titolare al centro e, ai lati, quattro episodi della sua vita terrena e quattro miracoli da lui compiuti dopo la morte.
Dipinti di Sassetta, Botticelli e Zurbarán, provenienti dalla collezione della National Gallery, saranno riuniti in mostra con importanti prestiti dai principali musei del mondo (British Museum, Louvre e altri) e con un’opera d’arte contemporanea realizzata per l’occasione dallo scultore britannico, esponente di primo piano della Land Art, Sir Richard Long.
Il prestito della tavola ha ottenuto l’autorizzazione dalla Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura, già notificata all’Ente Organizzatore della mostra, anche perché l’opera dovrà uscire dal territorio italiano per raggiungere un paese extra Ue.
Il trasporto dell’opera e il suo allestimento nella sede della mostra saranno seguiti da due courier, uno per conto del Museo Civico e uno per la soprintendenza, che viaggeranno in aereo e soggiorneranno a Londra per il tempo necessario. Lo stesso avverrà, a fine mostra, per lo smontaggio dell’opera e il suo ritorno a Pistoia. Affinché nella prima sala del Museo Civico resti traccia dell’opera, al suo posto è stata collocata una riproduzione su forex in scala 1:1.
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