Il Comune interviene sulla cassa di espansione

Dopo la risposta del ministero, l'amministrazione propone di trattare separatamente i due progetti del bacino di Gello e dei laghi Primavera

PISTOIA — Per il Ministero, che si è espresso in un documento di 22 pagine quasi un anno dopo il deposito della domanda, è necessaria la procedura di valutazione di impatto ambientale.

Sulla questione il Comune interviene con una nota in cui spiega la propria posizione: "Le valutazioni del Ministero dell’Ambiente, che non consente l’esclusione dalla procedura di V.I.A. dell’intervento, rappresentano indicazioni necessarie affinché l’opera possa essere realizzata con le migliori caratteristiche tecniche".

"L’obiettivo prioritario dell’amministrazione è la messa in sicurezza idrica e idrogeologica del territorio. Come noto, questa amministrazione ha ereditato un progetto - da 31 milioni di euro, 17 dei quali avrebbero dovuto essere a carico di Publiacqua - risalente ad un accordo datato al 2005. In quell’accordo si prevedeva il rifacimento del Bacino della Giudea e il suo ampliamento fino ad una capienza di 900.000 metri cubi di acqua, in una stretta connessione con la realizzazione della cassa di espansione dei Laghi Primavera. Dopo la decisione di Publiacqua di differire di anni l’impegno di spesa assunto, l’attuale amministrazione comunale ha lavorato per non disperdere le risorse ancora disponibili".

"Nell'estate 2012, in effetti, al primo incontro sull’accordo di programma al quale il sindaco Samuele Bertinelli, appena eletto, ha partecipato, il coordinatore del collegio di vigilanza ha avanzato la proposta dello scioglimento dell’accordo stesso. Dopo una vigorosa opposizione del Comune di Pistoia a tale ipotesi, è iniziato un processo di revisione del progetto, ricalibrato su metà dell’importo".

"Insieme al lavoro di ridimensionamento del progetto, il Comune di Pistoia ha posto anche il tema di una possibile disconnessione dei due interventi - quello per la messa in sicurezza del Bacino di Gello e quello per la realizzazione dei laghi Primavera".

"Poiché, dunque, l’assoggettamento a V.I.A. produrrà certamente un significativo allungamento per i tempi di intervento, oltreché un aumento dei costi per effettuare tutti gli approfondimenti richiesti, è intenzione dell’Amministrazione tornare a porre il tema di una possibile separazione dei due progetti, così da poter, intanto, procedere con l’iter relativo alla messa in sicurezza del Bacino di Gello, comunque necessaria, e di prioritaria rilevanza per il territorio, anche dal punto di vista dell’approvvigionamento idropotabile".

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI