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Attualità lunedì 31 ottobre 2016 ore 10:40

Troppi raggiri, arriva il vademecum anti truffa

Dopo i numerosi casi di truffe avvenute in tutta la Provincia, Enel ripropone alcuni consigli utili per evitare raggiri da parte di finti operatori



PISTOIA — Una serie di consigli utili per evitare raggiri e truffe.

Enel torna a riproporre una sorta di vademecum per evitare raggiri da parte di finti operatori, dopo i numerosi casi di truffe, soprattutto a danni di anziani, che si stanno registrando in tutta la provincia di Pistoia.

Per evitare di essere ingannati da sconosciuti che si presentano come operatori Enel, pretendere sempre l'esibizione del tesserino di riconoscimento; è possibile anche chiedere informazioni sull’agenzia partner per cui gli agenti operano, facendosi lasciare opportuni recapiti per eventuali ulteriori verifiche. 

L’importante è che non venga comunicato che è obbligatorio cambiare contratto. Il cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte. Anche in caso di teleselling, ovvero di proposte di offerte per telefono.

Non accettare nessuna transazione economica a domicilio: Enel ricorda che nessuna forma di riscossione o restituzione di denaro viene effettuata a domicilio. 

Per quanto riguarda le verifiche dei contatori, questa viene sempre da personale qualificato, il quale è comunque sempre munito di tesserino plastificato con foto e i dati essenziali per il riconoscimento. I tecnici comunque intervengono soltanto sul contatore e sulla rete elettrica, perché la rete del gas non è gestita dal Gruppo Enel. 

Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore. Non consegnare mai oggetti di valore a chi li chiede né metterli in frigorifero, per presunte fughe di gas o simili, si tratta soltanto di falsità. 

I tentativi di truffa possono giungere anche attraverso mail dal contenuto ingannevole, inviate da un indirizzo che solo all’apparenza è riferito a una società del Gruppo Enel. In questo caso, può capitare di ricevere una finta bolletta ed essere invitati a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando alcuni link. In realtà queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate.


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